1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Be
Numero atomico: 4
Config. elettronica: [He] 2s2
Isotopi naturali: 9Be,
Massa atomica: 9.01 uma
Densita: 1.85 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1277°C
Punto di ebollizione: 2970°C
Elettronegativita: 1.5

Piccola sfera di berillio

Berillio

Il Berillio (deriva dal nome del suo minerale più comune, il «berillo» in greco «beryllos», dal quale fu isolato) è un elemento metallico. Il berillio è un metallo di colore grigio-argenteo, molto duro e resistente, con elevato punto di fusione. Ha una alta capacità e conducibilità termica, e in lega con nichel e rame, anche in piccole quantità, migliora notevolmente la conducibilità sia termica che elettrica oltre che le proprietà meccaniche. Il berillio reagisce con l’ossigeno formando una patina di ossido che rimane aderente alla superficie impedendo l’ulteriore ossidazione del metallo all’aria, per questo motivo può essere tranquillamente conservato all’aria senza alcuna precauzione. Il berillio è trasparente ai raggi X e per questo motivo viene usato per costruire lenti nei dispositivi che emettono raggi X. Il berillio non è stato mai rinvenuto in forma elementare, è presente in natura solo sotto forma dei suoi minerali, la sua abbondanza sulla crosta terrestre è di circa 5-10 ppm. Il suo minerale più importante è il berillo Be3(Al2SiO3)6 che, a seconda del colore, può dar luogo allo smeraldo e all’acqua marina. Il berillio è un metallo estremamente tossico poiché si sostituisce al magnesio presente in alcuni importanti metallo-enzimi.