1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: B
Numero atomico: 4
Config. elettronica: [He] 2s2 2p1
Isotopi naturali: 10B, 11B,
Massa atomica: 10.81 uma
Densita: 2.35 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 2030°C
Punto di ebollizione: 2550°C
Elettronegativita: 2.04

Boro metallico

Boro

Il Boro (il nome deriva dal borace, un minerale che lo contiene legato all’ossigeno assieme a ioni sodio) è un elemento metalloide. Il boro in forma elementare esiste sotto due forme allotropiche: boro amorfo (polvere marrone) e boro metallico (nero). Nella forma metallica è un solido refrattario molto duro, altofondente e con bassa densità. Esso è un cattivo conduttore di elettricità a temperatura ambiente, ma buon conduttore ad alte temperature (è un semiconduttore). Ha interessanti proprietà ottiche, tra cui la capacità di trasmettere luce infrarossa, proprietà meccaniche lubrificanti. Il boro non si trova libero in natura ma è abbondante nel borace. Il boro ha una elevata affinità per l’ossigeno, con cui forma una estesa classe di borati. Il boro ha la capacità di formare boruri metallici interstiziali (leghe) e varie classi di composti con catene ramificate e non ramificate, reticoli planari e arrangiamenti tridimensionali molto stabili. Il ruolo biologico del boro non è ben compreso. Sembra comunque che piccole quantità di boro siano utili alla struttura ossea, soprattutto delle donne. Allo stesso tempo vi sono evidenze sull’effetto irritante dell’elemento e di suoi composti per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie.