1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Ar
Numero atomico: 18
Config. elettronica: [Ne] 3s23p6
Isotopi naturali: 36Ar,38Ar,40Ar
Massa atomica: 39.95 uma
Densita: 1.78 g dm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: -189°C
Punto di ebollizione: -183°C
Elettronegativita: -

Tubo a scarica con forma di simbolo dell’argon

Argon

L' Argon (dal greco «argos» pigro) è un gas nobile. Chimicamente quasi inerte, è incolore, inodore e insapore sia nella forma liquida che in quella gassosa. Come gas è più solubile in acqua sia dell'azoto che dell'ossigeno. E’ presente nell'atmosfera terrestre (0,94% in volume ) da cui viene isolato con tecniche di super-raffreddamento dell'aria e successiva distillazione dal liquido criogenico risultante. L'argon trova applicazioni nell'illuminazione perché non reagisce con il filamento incandescente delle lampadine nemmeno ad alte temperature. Viene usato anche per la sua inerzia chimica nelle saldature con metalli quali il titanio ed il tungsteno e come atmosfera protettiva nella produzione di cristalli di silicio e germanio. Nelle tecniche di immersione viene utilizzato per gonfiare le mute stagne, anche per la sua capacità di fungere da termoisolante. Nella forma liquida viene impiegato nella criochirurgia. L’argon viene usato anche in tecnologie di ricerca al CERN di Ginevra e nei laboratori dell'INFN sotto il Gran Sasso. Il suo isotopo radioattivo 39Ar trova impiego in vari settori, ad esempio nella datazione di falde acquifere. L’argon non ha alcun ruolo biologico e non è tossico per l'organismo tranne che in grandi quantità, per il suo ruolo di gas asfissiante.