Simbolo dell’elemento: K
Numero atomico: 19
Config. elettronica: [Ar] 4s1
Isotopi naturali: 39K, 40K, 41K
Massa atomica: 39.10 uma
Densita: 0.86 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 64°C
Punto di ebollizione: 760°C
Elettronegativita: 0.8
Potassio contenuto in una ampolla sottovuoto
Potassio
Il Potassio è un elemento metallico. Fu isolato per la prima volta da Davy nel 1807 per elettrolisi della potassa caustica KOH fusa. Il potassio deriva il suo nome dalla «potassa» K2CO3, estratto acquoso della cenere di legno, poi prosciugato per evaporazione in vasi di ferro (in inglese “pot ash” significa “cenere di vaso”). Anche un’altra lingua è intervenuta: l’arabo qali (potassa) sopravvive in «kalium» in tedesco e lingue scandinave, da cui il simbolo K dell’elemento. È un metallo basso-fondente molto tenero e reattivo (più del sodio), bianco-argenteo, si ossida rapidamente all'aria (dando luogo alla formazione anche di perossidi esplosivi), reagisce molto violentemente con l'acqua dando luogo all’immediata formazione di fiamme causate dalla combustione dell’idrogeno prodotto. Il potassio è molto leggero (densità 0,86 g/cm3), secondo in ordine di leggerezza dopo il litio. A causa del suo isotopo radioattivo 40K (abbondanza 0,01%) il potassio è blandamente radioattivo. Si trova in natura combinato con altri elementi sia nell'acqua di mare che in molti minerali, ed è presente in grande quantità nelle patate, banane e noci. Una delle principali applicazioni è l’uso sotto forma di sali come fertilizzante. E’ un elemento essenziale per la vita sia vegetale che animale (dose giornaliera circa 3 g per un uomo di 70 kg).