Simbolo dell’elemento: Co
Numero atomico: 27
Config. elettronica: [Ar] 3d74s2
Isotopi naturali: 59Co
Massa atomica: 58.93 uma
Densita: 8.90 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1495°C
Punto di ebollizione: 2927°C
Elettronegativita: 1.88
Cobalto metallico
Cobalto
Il Cobalto (il nome ricorda forse la parola greca corrispondente a «miniera» ma deriva quasi sicuramente dal tedesco «kobold» traducibile con spirito maligno) è un elemento metallico. E’ di aspetto grigio e duro, simile al ferro e al nichel. Anche se i minerali di cobalto sono stati usati per migliaia di anni per colorare di blu vetri e ceramiche, l’elemento non è mai stato utilizzato come metallo prima del ventesimo secolo. Una delle più importanti applicazioni del cobalto è nella produzione di superleghe (costituite principalmente da Fe, Co o Ni con piccole quantità di Cr, W, Al e Ti) resistenti alla corrosione, che mantengono le loro proprietà alle alte temperature. Esse vengono usate per la costruzione di motori per gli aerei e le turbine. Il cobalto trova impiego anche come catalizzatore nell'industria chimica e petrolifera mentre alcuni sali vengono usati per la produzione di brillanti colori blu in porcellana, vetro, ceramica e smalti. Il suo isotopo radioattivo 60Co è impiegato nelle cure mediche e anche per irradiare gli alimenti che debbono essere conservati e protetti dal naturale deperimento. Il cobalto è un oligoelemento essenziale e forma parte del sito attivo della vitamina B12. I sali di cobalto in piccole dosi sono efficaci nel correggere carenze di minerali in alcuni animali. Concentrazioni di metallo troppo elevate possono tuttavia danneggiare la salute umana e provocare vomito e nausea, problemi di vista, problemi al cuore e danni alla tiroide. Il cobalto ed i suoi composti possono essere cancerogeni per gli esseri umani.