Simbolo dell’elemento: Cu
Numero atomico: 29
Config. elettronica: [Ar] 3d104s1
Isotopi naturali: 63Cu, 65Cu
Massa atomica: 63.55 uma
Densita: 8.92 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1085°C
Punto di ebollizione: 2927°C
Elettronegativita: 1.90
Rame nativo
Rame
Il Rame (il nome ed il simbolo Cu derivano da «aes cyprium» successivamente «Cuprum», in quanto i romani estrassero per la prima volta il metallo nell’isola di Cipro) è un elemento metallico. Ha un colore rossastro, è malleabile e duttile ed è un ottimo conduttore di calore ed elettricità. In natura si trova generalmente come solfuro, ossido o carbonato nei minerali come la calcopirite, la galena di rame, la cuprite e la malachite. Il rame è più reattivo degli altri metalli del suo gruppo (Ag ed Au) e per riscaldamento al calor rosso forma Cu2O e viene attaccato inoltre dallo zolfo e dagli alogeni. Il rame è utilizzato soprattutto come materiale elettrico. Trova però applicazioni anche nell’edilizia (nei tetti e in impianti idraulici), in macchinari industriali e negli scambiatori di calore. Molto importanti sono le leghe del rame come il bronzo (rame e stagno), l’ottone (rame e zinco) e il cupronichel (rame e nichel). Il rame è un metallo essenziale per la crescita e lo sviluppo del corpo umano. Gioca un ruolo importante all'interno del metabolismo: dalla normale attività del cervello, del sistema nervoso e quello cardiovascolare, al trasporto del ferro e alla protezione delle cellule contro l'ossidazione. C'è bisogno di rame anche per rafforzare le ossa e assicurare il funzionamento del sistema immunitario. L'esposizione ad alte concentrazioni di rame può però causare irritazione di naso, bocca ed occhi, emicranie, dolori di stomaco, vomito e diarrea. Una elevata assunzione di rame può anche causare danni al fegato e ai reni e perfino la morte.