Simbolo dell’elemento: Zn
Numero atomico: 30
Config. elettronica: [Ar] 3d104s2
Isotopi naturali: 64Zn, 65Zn, 67Zn, 68Zn, 70Zn
Massa atomica: 65.39 uma
Densita: 7.14 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 420°C
Punto di ebollizione: 907°C
Elettronegativita: 1.65
Granuli di zinco
Zinco
Lo Zinco (l’origine del nome non è chiara e si pensa che derivi da «zinke» termine tedesco che significa punta o dente, a causa dell’aspetto del metallo) è un elemento metallico. Di colore argenteo, quando è puro lo zinco mostra riflessi blu. Per ottenerlo si utilizza la riduzione dell’ossido di zinco con carbone a temperature superiori ai 1000°C, seguita dalla condensazione in assenza di aria. L’abbondanza dello zinco sulla crosta terrestre è di 76 ppm in minerali come la blenda di zinco (detta anche sfalerite, ZnS) e la calamina (detta anche smithsonite ZnCO3). Il metallo scurisce rapidamente all’aria umida, si combina a caldo con ossigeno zolfo, fosforo e alogeni, si scioglie in acidi non ossidanti con evoluzione di idrogeno e in alcali acquosi. Lo zinco è, in ordine di importanza, il quarto metallo nell'uso tecnologico dopo ferro, alluminio e rame. Viene usato per galvanizzare i metalli (zincatura) e per la produzione di importanti leghe (ad esempio l'ottone). L'ossido di zinco è usato nella fabbricazione di vernici, gomme, cosmetici, prodotti farmaceutici, materie plastiche, inchiostri, saponi, batterie e prodotti tessili. Applicato alla zona perineale dei neonati, li protegge dalle irritazioni cutanee. Lo zinco metallico è compreso nella maggior parte degli integratori di vitamine e di minerali presenti sul mercato. Lo zinco è un oligoelemento essenziale, non tossico, tuttavia troppo zinco nell’organismo può causare gravi problemi di salute come spasmi allo stomaco, irritazioni cutanee, vomito, nausea, anemia, danni al pancreas, disturbi del metabolismo delle proteine ed inoltre causare l’arteriosclerosi.