1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Se
Numero atomico: 34
Config. elettronica: [Ar] 3d104s24p4
Isotopi naturali: 74Se, 76Se, 77Se, 78Se, 80Se, 82Se,
Massa atomica: 78.96 uma
Densita: 4.79 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 217°C
Punto di ebollizione: 685°C
Elettronegativita: 2.40

Cristalli di selenio grigio e polvere di selenio rosso

Selenio

Il Selenio (il nome deriva dal greco «selene» luna) è un elemento non metallico. Esiste in diverse forme allotropiche: il selenio amorfo è una polvere rossa, nella forma vetrosa è nero e nella forma cristallina esagonale è grigio metallico, mentre nella forma cristallina monoclina ha un colore rosso scuro. Ha proprietà fotovoltaiche, converte la luce in elettricità, e fotoconduttive, cioè aumenta la conduttanza elettrica se viene esposto alla luce. In forma cristallina è un semiconduttore. Si trova in natura come seleniuro in molti minerali solfuri, come quelli di piombo, rame e argento. E’ impiegato nell’industria elettronica, nelle fotocellule e nelle celle fotovoltaiche. Veniva usato nei diodi fino agli anni settanta. Trova impiego nella decolorazione del vetro, per la sua capacità di neutralizzare il verde delle tracce di ferro, ma viene anche usato per dare un colore rosso a vetri e smalti. Il selenio è inoltre usato per migliorare la resistenza all'abrasione della gomma vulcanizzata, nelle fotocopiatrici e in passato anche nella fotografia. Il selenio è un importante oligoelemento negli esseri umani, svolge un ruolo contro i radicali liberi, in alcuni enzimi antiossidanti e nel funzionamento della tiroide. Alcuni composti di selenio, sono invece estremamente tossici. Piante cresciute in suoli ricchi di selenio possono causare gravi intossicazioni negli animali che se ne cibano.