1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Rb
Numero atomico: 37
Config. elettronica: [Kr] 5s1
Isotopi naturali: 85Rb, 87Rb
Massa atomica: 85.47 uma
Densita: 1.53 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 39°C
Punto di ebollizione: 688°C
Elettronegativita: 0.8

Rubidio contenuto in una ampolla sottovuoto

Rubidio

Il Rubidio (dal latino «rùbidus» rosso scuro) è un elemento metallico. Alcuni elementi prendono il nome dal colore delle righe dello spettro atomico di emissione, infatti il rubidio possiede nel suo spettro atomico diverse linea di colore rosso. È un elemento tenero dal colore argenteo basso fondente. Un suo isotopo naturale (87Rb con 27,8% di abbondanza) è debolmente radioattivo. Il rubidio è estremamente reattivo, più reattivo del potassio che lo precede nel gruppo, infatti esposto all’aria può infiammarsi spontaneamente. La reazione del rubidio con l’acqua è terribilmente violenta. Il modo migliore per conservarlo è in ampolle sigillate sottovuoto. I suoi ioni impartiscono alla fiamma un colore violetto. Data la sua alta reattività nei confronti dell’ossigeno, il rubidio viene utilizzato nei dispositivi sottovuoto per catturare tracce di ossigeno. L’isotopo radioattivo 87Rb ha un tempo di semivita di 50 miliardi di anni, questo lo rende utile per le radio-datazioni delle rocce. A differenza del sodio e del potassio il rubidio non è fisiologicamente importante, i suoi composti non mostrano comunque effetti tossici sul corpo umano.