1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Y
Numero atomico: 39
Config. elettronica: [Kr] 5s24d1
Isotopi naturali: 89Y
Massa atomica: 88.91 uma
Densita: 4.47 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1526°C
Punto di ebollizione: 3336°C
Elettronegativita: 1.22

Pezzi di ittrio distillato

Ittrio

L' Ittrio (il nome deriva da «ytterby» villaggio svedese) è un elemento metallico. E’ tenero, dal colore bianco-argenteo ed è relativamente stabile all’aria a causa della formazione di un sottile film di ossido sulla sua superficie. Se il metallo viene finemente suddiviso o riscaldato, brucia spontaneamente all’aria per formare il corrispondente ossido. Reagisce rapidamente con molti acidi ed è molto reattivo anche nei confronti degli alogeni, con i quali forma i trialogenuri di ittrio. Negli ultimi anni l’ittrio ha acquisito una notevole importanza nel campo dell’elettronica e l’ossido viene utilizzato nella preparazione dei fosfori rossi per i tubi delle immagini dei televisori a colori. Inoltre viene utilizzato come superconduttore. L’ossido misto Y3Al5O12 è una pietra preziosa che è stata utilizzata per costruire una copia del famoso diamante Cartier. L'ittrio è spesso usato come additivo nelle leghe di alluminio e magnesio, per aumentarne la resistenza. E‘ stato anche usato come catalizzatore nella polimerizzazione dell'etilene. L’ittrio non ha alcun ruolo biologico ed è molto pericoloso nel luogo di lavoro. La sua presenza, soprattutto in seguito ad una esposizione prolungata, può causare embolie polmonari. L'ittrio può causare il cancro ai polmoni quando inalato e può essere una minaccia al fegato quando si accumula nel corpo umano.