Simbolo dell’elemento: Cd
Numero atomico: 48
Config. elettronica: [Kr] 4d105s2
Isotopi naturali: 106Cd, 108Cd, 110Cd,111Cd, 112Cd, 113Cd, 114Cd, 116Cd,
Massa atomica: 112.41 uma
Densita: 8.65 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 312°C
Punto di ebollizione: 767°C
Elettronegativita: 1.69
Sfere di cadmio
Cadmio
Il Cadmio è un elemento metallico, di colore bianco-argenteo con riflessi azzurrognoli duttile e molto malleabile. Nel 1817 Stromeyer ottenne da un campione di calamina un nuovo elemento che prese così il nome dal minerale (di zinco) da cui era stato trovato, dal greco «cadmia» cioè terra di cadmo, l’antico nome della calamina. I minerali che contengono significative quantità di cadmio sono la greenockite e la sfalerite. Quasi tutto il cadmio prodotto commercialmente è ottenuto come sottoprodotto del trattamento dei minerali di zinco, rame e piombo. Il metallo è abbastanza morbido da poter essere tagliato con una lama, ma si appanna all’aria. È solubile negli acidi ma non in alcali. La maggior parte del cadmio è usata nelle batterie, soprattutto quelle al Ni-Cd e nella placcatura elettrolitica dell’acciaio, al quale assicura la completa protezione contro l’acqua di mare. Il cadmio trova applicazione come pigmento, stabilizzatore della plastica, in molti tipi di saldature, in barre per controllare la fissione atomica e come componente di alcune leghe metalliche speciali. Composti di cadmio sono utilizzate nei fosfori blu e verdi dei televisori a colori. Il cadmio non ha nessun ruolo biologico e i suoi composti sono molto tossici e cancerogeni. Gli effetti più gravi sulla salute possono essere il danneggiamento del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario, disordini psicologici, danni al DNA e sviluppo del cancro. I fumatori di tabacco sono esposti a livelli elevati di cadmio.