1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: In
Numero atomico: 49
Config. elettronica: [Kr] 4d105s25p1
Isotopi naturali: 113In, 115In
Massa atomica: 114.82 uma
Densita: 7.31 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 156°C
Punto di ebollizione: 2071°C
Elettronegativita: 1.78

L’indio metallico è molto tenero

Indio

L' Indio (il nome deriva dal latino «indicum» cioè «indaco», un pigmento dal colore blu come una riga caratteristica dello spettro dell’elemento) è un elemento metallico. E’ di colore bianco-argenteo, lucido e brillante, molto tenero. Quando una barretta di indio metallico viene piegata emette uno stridio acuto. La miscela isotopica dell'indio è costituita dal 96% circa di 115In che è un isotopo radioattivo, anche se molto debolmente; i suoi atomi emettono lentamente radiazioni beta trasmutandosi in atomi di stagno. Questa radioattività non è pero considerata pericolosa, dato che il tempo di dimezzamento dell'indio è migliaia di volte maggiore dell'età stimata dell'universo. Comunque deve essere maneggiato con cautela perché è potenzialmente tossico. L'indio è piuttosto raro nella crosta terrestre 0.1 ppm. Viene ricavato da residui della lavorazione di minerali di zinco, ma è presente anche in minerali di ferro, piombo e rame. Una prima applicazione su vasta scala dell'indio fu nei rivestimenti delle bronzine dei motori degli aerei da combattimento durante la seconda guerra mondiale. Ora trova impiego nelle leghe per fusione, nella saldatura e nell'elettronica (fotoconduttori, transistor al germanio, rettificatori e termistori), in particolare in semiconduttori di fosfuro di indio e in pellicole sottili di ossido di indio dopato con stagno per i pannelli a cristalli liquidi (LCD). Altri usi sono In leghe a basso punto di fusione (una lega al 24% di In e 76% di Ga è liquida a temperatura ambiente). L'ossido di indio è impiegato nella produzione di pannelli elettroluminescenti.