Simbolo dell’elemento: La
Numero atomico: 57
Config. elettronica: [Xe] 5d16s2
Isotopi naturali: 138La, 139La
Massa atomica:138.91 uma
Densita: 6.17 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 920°C
Punto di ebollizione: 3455°C
Elettronegativita: 1.1
Lingotto di lantanio
Lantanio
Il Lantanio è un elemento metallico. E’ il capostipite di una serie di elementi definiti lantanidi o terre rare. Il nome lantanio deriva dal greco «lanthànein» che significa stare nascosto, e riflette le difficoltà del suo isolamento. Infatti i lantanidi sono spesso presenti assieme negli stessi minerali ed è difficile separarli a causa delle loro proprietà chimiche e fisiche molto simili. Il lantanio è un metallo bianco argenteo, abbastanza morbido, che reagisce facilmente con l’aria formando l’ossido, reagisce lentamente in acqua fredda e più rapidamente in acqua calda generando idrogeno e idrossido di lantanio. La sua abbondanza in natura è paragonabile a quella del rame e dello zinco (18 ppm), a differenza però di rame e zinco il lantanio non si trova concentrato in alcuni punti della crosta terrestre (miniere), ma distribuito su tutta la superficie terrestre e questo rende l’approvvigionamento più dispendioso. I minerali più comuni sono la monazite, la bastnasite e la cerite, questi minerali in genere contengono anche tutti gli altri lantanidi. L’ossido di lantanio viene utilizzato per la realizzazione di vetri con alto indice di rifrazione per dispositivi ottici come lenti speciali per telescopi. Il lantanio ed i suoi composti sono tossici in alte concentrazioni.