1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Er
Numero atomico: 68
Config. elettronica: [Xe] 4f125d06s2
Isotopi naturali: 162Er, 164Er, 166Er, 167Er, 168Er, 170Er,
Massa atomica: 167.26 uma
Densita: 9.07 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1529°C
Punto di ebollizione: 2862°C
Elettronegativita: 1.2

Frammenti di erbio ottenuti per distillazione

Erbio

L'Erbio (il nome deriva, come anche i nomi degli elementi terbio, itterbio e ittrio, dal nome del villaggio di Itterby in Svezia, presso il quale furono scoperti i minerali contenenti tali elementi, che vennero poi isolati da W. Sheele) è un elemento metallico. Tale elemento si presenta come un solido metallico di colore grigio argenteo. L’erbio è stabile all’aria a temperatura ambiente e reagisce solo molto lentamente in presenza di acqua. I suoi composti in genere hanno colorazione rossa o rosa. L’erbio è presente in natura in diversi minerali, esso si classifica al 42° posto nell’ordine di abbondanza degli elementi nella crosta terrestre, risulta quindi più abbondante di bromo, uranio, stagno e mercurio. Il suo ossido presenta una colorazione rosa pastello e viene impiegato come additivo nei vetri per conferire colorazione rosa, inoltre i vetri trattati con ossido di erbio acquistano la capacità di amplificare la luce visibile ed infrarossa. L’erbio viene anche usato nelle fibre ottiche per migliorare il trasporto della luce. Come per la maggior parte dei lantanidi, non esistono studi sugli effetti dell’erbio sulla salute di animali e piante, in tal caso è sempre meglio trattare l’elemento come se fosse tossico.