1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Re
Numero atomico: 75
Config. elettronica: [Xe] 4f145d56s2
Isotopi naturali: 185Re, 187Re
Massa atomica: 186.21 uma
Densita: 21.02 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 3186°C
Punto di ebollizione: 5596°C
Elettronegativita: 1.90

Lingotto di Renio prodotto utilizzando un arco elettrico

Renio

IlRenio (il nome deriva dal nome latino del fiume Reno «rhenus») è un elemento metallico. E’ di colore argenteo ma in genere si ottiene come una polvere grigia. È stato uno degli ultimi elementi naturali ad essere scoperto, non si trova libero in natura ed è un metallo abbastanza raro. Il renio è principalmente usato nella produzione di catalizzatori al platino-renio per la produzione di benzina (i catalizzatori di renio sono eccezionalmente resistenti alle intossicazioni) e nella produzione di leghe metalliche resistenti alle alte temperature. Trova applicazioni anche nella produzione di filamenti e detectors di ioni negli spettrometri di massa. Se non fosse per la sua scarsità, e quindi per il costo elevato, il renio metallico troverebbe senza dubbi molti altri usi. Il renio non ha nessun ruolo biologico. I suoi composti possono causare irritazione agli occhi, alla pelle e al tratto digestivo quando ingeriti. Le proprietà tossicologiche del renio non sono però state pienamente investigate. C'è talmente poco renio nell'ambiente che non è virtualmente noto nulla sul suo eventuale comportamento nei terreni, nelle piante e sugli animali. Non ci sono segnalazioni di inquinamento da sali di renio da estrazione o industria. Non vi sono informazioni sulla tossicità ambientale.