1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Os
Numero atomico: 76
Config. elettronica: [Xe] 4f145d66s2
Isotopi naturali: 184Os, 186Os, 187Os, 188Os, 189Os, 190Os, 192Os
Massa atomica: 190.23 uma
Densita: 22.59 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 3033°C
Punto di ebollizione: 5012°C
Elettronegativita: 2.20

Cristalli di Osmio

Osmio

L'Osmio (il nome deriva dal greco «osmè» che significa odore o puzza, in relazione all’odore dell’ossido OsO4) è un elemento metallico. In forma pura è di colore bianco-blu, fragile e lucido anche ad alte temperature. E’ l'unico elemento che allo stato metallico produce un odore dovuto alla formazione, sulla sua superficie, del tetrossido di osmio OsO4, molto volatile. L'osmio si trova in natura sotto forma di una lega naturale di osmio e iridio, l’osmiridio, nelle sabbie fluviali ricche di platino e in alcuni giacimenti di minerali di nichel. Benché la concentrazione del metallo sia esigua, il grande volume di minerali trattati rende la produzione di osmio economicamente possibile. L'osmio è l’elemento più denso dell’intera tavola periodica, non reagisce con acqua e con gli acidi ma si dissolve in alcali fusi. Viene principalmente utilizzato per formare leghe, soprattutto con il platino, che trovano impiego nella produzione di pennini per penne stilografiche, perni e contatti elettrici. Altre applicazioni sono come catalizzatore o come agente ossidante nelle sintesi chimiche. Purtroppo gli utilizzi dei composti di osmio sono limitati dalla tossicità per l’uomo. L’osmio non ha alcun ruolo biologico noto, è molto tossico e può causare problemi ai polmoni, ai reni, alla pelle e agli occhi. Il tetrossido di osmio è altamente tossico e una concentrazione pericolosa nell'aria può essere raggiunta molto velocemente tramite evaporazione della sostanza a 20 °C.