1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Pt
Numero atomico: 78
Config. elettronica: [Xe] 4f145d96s1
Isotopi naturali: 190Pt, 192Pt, 194Pt, 195Pt, 196Pt, 198Pt
Massa atomica: 195.08 uma
Densita: 21.45 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1772°C
Punto di ebollizione: 3825°C
Elettronegativita: 2.28

Cristalli di platino

Platino

IlPlatino (il nome deriva da «platina» che in spagnolo significa piccolo argento) è un elemento metallico. Di aspetto bianco argenteo lucente, è duttile, malleabile e quindi facilmente lavorabile. Si può ottenere in forma pulverulenta estremamente suddivisa, la quale è molto attiva in catalisi. Nell’antichità gli artigiani spesso lo scambiavano per argento e lo utilizzavano per fabbricare piccoli gioielli. Il platino è un metallo raro, si trova in ricchi depositi alluvionali di solfuri e arseniuri presenti prevalentemente in Russia, Sudamerica e Canada. Il metallo non viene attaccato dagli acidi minerali ma solo dall’acqua regia e da ossidi e perossidi alcalini fusi. Le sue caratteristiche di resistenza all'appannamento e all'usura lo rendono ben adatto in gioielleria. Viene usato anche nell'industria elettrica e del vetro (per gli schermi a cristalli liquidi dei computer portatili). E’ utilizzato come catalizzatore nelle marmitte catalitiche e le sue leghe sono usate in attrezzi chirurgici, in utensili da laboratorio, in cavi elettrici di resistenza e in punti di contatto elettrico. Il platino non ha nessun ruolo biologico e come metallo non è molto pericoloso, tuttavia i sali di platino possono avere effetti negativi sulla salute, come alterazioni del DNA, reazioni allergiche a pelle e mucose, danni all’intestino e ai reni e danni all'udito. Il cisplatin e alcuni suoi derivati (carboplatin e oxaliplatin) sono importantissimi antitumorali nel trattamento di una vasta serie di tumori, in particolare quelli ai testicoli, alle ovaie e alla vescica.