1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Rn
Numero atomico: 86
Config. elettronica: [Xe] 4f145d106s26p6
Isotopi naturali: 222Rn
Massa atomica: 222.00 uma
Densita: 9.73 g dm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: -71°C
Punto di ebollizione: -62°C
Elettronegativita: -

Ossido di torio che genera radon

Radon

IlRadon (dalla combinazione di «radium emanation» rad-on) è un gas nobile. E’ un gas molto pesante, chimicamente inerte, inodore e incolore, ma soprattutto radioattivo. Esiste in natura come isotopo 222Rn con un tempo di emivita di 3,8 giorni. E’ solubile in acqua ma le sorgenti, i fiumi, i laghi e i mari lo rilasciano in continuazione per volatilizzazione per cui nell’atmosfera è presente in quantità non elevate. Invece l'acqua profonda delle falde può presentare concentrazioni elevate di 222Rn. L’ossido di torio è la miglior sorgente di radon. Allo stato solido il radon mostra una fluorescenza brillante. Si può anche produrre per decadimento alfa dell’isotopo di radio 226Ra (tempo di emivita 1599 anni). L'isotopo più stabile, il 222Rn, viene usato in radioterapia. Il radon è pericoloso per la salute umana se inalato in quanto radioattivo e quindi cancerogeno. Per la sua elevata densità tende ad accumularsi all'interno delle abitazioni nelle zone vicine a depositi naturali di minerali di uranio, diventando una delle principali cause di tumore al polmone. Una continua è prolungata ventilazione dei locali è sicuramente un buon metodo di prevenzione. Per determinare la concentrazione di radon presente in un locale ci si può rivolgere all'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente ARPA della propria regione per interventi di bonifica.