1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Fr
Numero atomico: 87
Config. elettronica: [Rn]7s1
Isotopi naturali: 223Fr
Massa atomica: 223.00 uma
Densita: -
Punto di fusione: 27°C
Punto di ebollizione: 667°C
Elettronegativita: 0.7

Minerale di uranio contenente alcuni atomi di francio

Francio

IlFrancio è stato isolato nel 1939 tra i prodotti del decadimento nucleare dell’attinio da Marguerite Perey che chiamò il nuovo elemento «francio» in onore della Francia, sua terra di nascita. Il francio è un elemento fortemente radioattivo il cui unico isotopo naturale 223Fr ha un tempo di decadimento di soli 22 minuti, per questo motivo è presente sulla crosta terrestre solo in piccolissime quantità, che si formano per effetto del decadimento di altri elementi radioattivi. È possibile ad esempio rinvenire solo pochi atomi di francio nei minerali dell’uranio, poiché il francio fa parte della serie di decadimento dell’isotopo di uranio 235U. A causa della sua vita estremamente breve non è quindi possibile studiarne le proprietà e la reattività, anche se a partire dal 1990, utilizzando acceleratori di particelle e tecniche di confinamento tramite laser, è stato possibile confermare una reattività paragonabile a quella del cesio e determinare alcune proprietà, come il punto di fusione e di ebollizione. Tale elemento, pur con vita così breve, possiede il record di raggio atomico più grande (0.270 nm), seguito dal cesio (0.265 nm). Non si conosce molto riguardo agli effetti di tossicità del francio, ma esso va comunque trattato con molta cautele a causa della sua radioattività.