1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Th
Numero atomico: 90
Config. elettronica: [Rn]5f06d27s2
Isotopi naturali: 228Th, 230Th, 232Th
Massa atomica: 232.04 uma
Densita: 11.78 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1750°C
Punto di ebollizione: 4788°C
Elettronegativita: 1.3

Torio in forma cristallina

Torio

IlTorio (da «thor» dio del tuono e della guerra nella mitologia nordica, infatti il torio fu scoperto in un minerale norvegese) è un elemento metallico radioattivo. Il torio si presenta in forma metallica di colore bianco argenteo, abbastanza morbido, per certi versi simile al piombo. Tutti i suoi isotopi naturali sono radioattivi, anche se debolmente (deboli emettitori alfa). Con un tempo di dimezzamento di 14 miliardi di anni l’isotopo 232Th è il più longevo. Il torio reagisce molto lentamente con l’ossigeno dell’aria a temperatura ambiente ed un po’ più rapidamente ad alta temperatura formando il biossido ThO2. La reattività in acqua è estremamente blanda, mentre reagisce bene in soluzioni acide. L’abbondanza sulla crosta terrestre è stata stimata intorno ai 15 ppm, questo significa che è molto più abbondante dell’uranio (1-2 ppm). I principali minerali che lo contengono sono la torite e la monazite. Il più importante composto del torio è il biossido che ha il più alto punto di fusione (3300°C) tra tutti gli ossidi conosciuti e per questo motivo viene impiegato nella produzione di ceramiche in grado di resistere ad alte temperature. Come tutti i composti radioattivi, il torio è dannoso per le forme di vita.