Nettunio

IlNettunio è il primo degli elementi transuranici, tutti artificiali (non presenti in natura). Seaborg e McMillaan (Nobel per la chimica nel 1951) all’università di Berkeley in California produssero gli elementi artificiali nettunio e plutonio per trasformazione nucleare dell’uranio. Poiché oltre Urano nel sistema solare ci sono Nettuno e Plutone, i due metalli che si trovano dopo l’uranio nella tavola periodica sono stati chiamati allo stesso modo. Il nettunio è un metallo radioattivo di colore bianco argenteo, con reattività intermedia tra quella degli attinidi. Sono stati ottenuti composti piuttosto inusuali con questo elemento, come NpAl₂ e NpBe₃. In passato il nettunio poteva esser prodotto solo in piccolissime quantità, ma oggi si genera nelle centrali nucleari e si può isolare dalle scorie radioattive in quantità maggiori. Il ²³⁷Np è il più longevo tra gli isotopi, con un tempo di dimezzamento di 2.14 x 10⁶ anni. L’isotopo artificiale ²³⁹Np è l’unico ad avere un uso pratico: esso viene impiegato come sensore di neutroni in speciali dispositivi di controllo. In nettunio è un elemento estremamente pericoloso per la salute umana, per la intensa radioattività che genera.