1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Cm
Numero atomico: 96
Config. elettronica: [Rn]5f76d17s2
Isotopi naturali: non ha isotopi naturali
Massa atomica: 247.0 uma
Densita: 13.51 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 1345°C
Punto di ebollizione: 3110°C
Elettronegativita: 1.3

Marie Curie (1867–1934)

Curio

IlCurio è un elemento metallico artificiale radioattivo. Il nome curio fu attribuito al nuovo elemento transuranico in onore dei coniugi Curie. Il curio è stato il primo ad essere ottenuto per mezzo di un acceleratore di particelle. Si tratta di un metallo bianco argenteo, la cui reattività è simile a quella dei lantanidi meno reattivi, infatti reagisce con l’ossigeno dell’aria solo se riscaldato, formando Cm2O3. Sono stati sintetizzati diversi composti del curio con gli alogeni e con altri elementi. Buone quantità di curio possono essere oggi ottenute dalle scorie radioattive delle centrali nucleari. Alcuni dei dispositivi del Mars pathfinder, inviato sulla superficie di Marte nel 1997, erano alimentati da batterie al curio. L’isotopo 247Cm è il più longevo con 1.56 x 107 anni di semivita. Il curio è fortemente radioattivo e molto tossico, se assunto dal corpo umano esso tende a concentrarsi nelle ossa dove la radioattività danneggia le cellule e può generare tumori.