1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Es
Numero atomico: 99
Config. elettronica: [Rn]5f116d07s2
Isotopi naturali: non ha isotopi naturali
Massa atomica: 252.0 uma
Densita: 8.84 g cm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: 860°C
Punto di ebollizione: -
Elettronegativita: 1.3

Albert Einstein (1879–1955)

Einsteinio

L'Einsteinio fu scoperto per la prima volta dal gruppo di ricerca dell’Università di Berkeley della California nelle ceneri raccolte dopo l’esplosione del primo test della bomba atomica ad idrogeno, effettuato nel novembre del 1952 nell’atollo di Bikini. La scoperta del nuovo elemento fu una vera impresa, se si considera che si riuscirono ad individuare solo 1·10-5 mg di einsteinio grazie alla misurazione della sua particolare radioattività. Il nome fu attribuito in onore del fisico Albert Einstein. Le proprietà chimiche e fisiche di questo elemento non sono state ancora studiate a causa delle piccolissime quantità che si riescono a produrre tramite bombardamento del plutonio con neutroni. Tale elemento transuranico ha 19 isotopi artificiali tutti radioattivi, con tempi di dimezzamento che variano da 1,7 ore (249Es) a 401 giorni (252Es). L’einsteinio viene usato solo per ricerche scientifiche e non ha, al momento, applicazioni pratiche. Ad oggi si conosce troppo poco dell’einsteinio per poterne valutare gli effetti di tossicità, in ogni caso la sua radioattività costituisce una minaccia alla salute dell’uomo e degli esseri viventi.