Sodio

Il Sodio è un elemento metallico. Davy nel 1807 isolò il sodio dalla soda (Na₂CO₃) estratta dalle ceneri di alghe marine. Il simbolo Na deriva da “natrium” latino attraverso “natron” dall’arabo, lago Natron vicino a Memphis in Egitto sulle cui rive vi sono grandi giacimenti di soda. Il sodio è un metallo morbido, di consistenza cerosa, leggero, basso-fondente, di colore argenteo con elevata reattività. Reagisce violentemente con l’acqua liberando idrogeno e rilasciando una grande quantità di calore che può infiammare l’idrogeno prodotto. A causa della sua elevata reattività il sodio deve essere conservato sotto vuoto o immerso in oli minerali al fine di evitare il contatto con l’ossigeno e l’umidità dell’aria. Il sodio è molto abbondante sulla crosta terrestre (22700 ppm) ma non esiste allo stato nativo. Si trova invece sotto forma di cloruro (salgemma), come carbonato (trona), nitrato (salnitro), solfato (mirabilite), borato (borace chernite), ecc. il cloruro di sodio è in assoluto la sostanza più usata nell’industria chimica inorganica. Quantità enormi di NaCl sono disciolte nelle acque salate dei mari e degli oceani (circa 30 Kg per metro cubo). Il sodio è un elemento importante per la vita sia animale che vegetale, nel corpo umano esso svolge diverse ed importanti funzioni, come quella della trasmissione dei segnali attraverso i nervi.