Fosforo

Il Fosforo (il nome deriva dal greco «phos» luce e «fero» portare, cioè portatore di luce) è un elemento non metallico. Non esiste in natura allo stato elementare, ma sotto forma di fosfato in alcuni minerali e nelle cellule degli organismi viventi. Il fosforo elementare esiste sotto diverse forme allotropiche (bianco, rosso e nero). Nella forma bianca è un solido ceroso dall’odore agliaceo, insolubile in acqua ma solubile in solventi organici. E’ estremamente reattivo e a contatto con l'aria brucia spontaneamente formando il pentossido di fosforo, emettendo una debole luminescenza. Il fosforo bianco viene convertito nella forma rossa per riscaldamento in assenza di aria. Il fosforo rosso è relativamente stabile e meno reattivo, sublima a 170 °C e si incendia per impatto o sfregamento. Usi industriali del fosforo acido fosforico concentrato sono nella produzione di fertilizzanti, ma anche di esplosivi, fuochi artificiali, fiammiferi (ora non più), pesticidi, dentifrici e detergenti. Come fosfato viene usati nella produzione di vetri speciali per le lampade al sodio. Il fosfato di calcio entra nella produzione della porcellana, di acciai e bronzi speciali, nella produzione del monofosfato, usato come lievitante. Il fosfato trisodico è un addolcente dell'acqua nella prevenzione di ostruzioni da calcare. Il fosforo bianco trova purtroppo impiego nell'industria bellica per la produzione di bombe incendiarie, fumogene e proiettili traccianti.