1  
H 2
LI Be
Na Mg
K Ca
Rb Sr
Cs Ba
Fr Ra
3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Sc Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
Y Zr Nb Mo Tc Ru Rh Pd Ag Cd
La-Lu Hf Ta W Re Os Ir Pt Au Hg
Ac-Lr Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn
          18
13 14 15 16 17 He
B C N O F Ne
AL Si P S Cl Ar
Ga Ge As Se Br Kr
In Sn Sb Te I Xe
Tl Pb Bi Po At Rn


Simbolo dell’elemento: Cl
Numero atomico: 17
Config. elettronica: [Ne] 3s23p5
Isotopi naturali: 35Cl,37Cl
Massa atomica: 35.45 uma
Densita: 3.20 g dm-3 (0°C, 1atm)
Punto di fusione: -101°C
Punto di ebollizione: -34°C
Elettronegativita: 3.0

Ampolla contenente cloro gassoso

Cloro


Cloro supercritrico
Nel filmato si osserva una robusta ampolla di vetro, contenente cloro liquido, che viene immersa in un bagno ad olio alla temperatura di 160 °C. Man mano che la temperatura del cloro aumenta si osserva un progressivo passaggio del cloro liquido allo stato gassoso, infatti la colorazione gialla della fase gassosa diventa sempre più intensa ed il menisco diviene sempre meno visibile. Quando si raggiunge la temperatura critica scompare la separazione tra fase liquida e gassosa e tutto il cloro si trova ora in una fase “supercritica”. Successivamente viene rimosso il bagno ad olio e si lascia l’ampolla contenente cloro raffreddare all’aria. quando la temperatura torna ad essere inferiore alla temperatura critica, immediatamente si osserva la formazione di una nebbia, che condensa rigenerando la fase liquida in basso e la fase gassosa in alto. Contemporaneamente la superficie di separazione tra le fasi liquida e gassosa torna ad essere visibile. La temperatura critica del cloro è di  143,8 °C, e la pressione critica è pari a 76,0 atmosfere.